Pensionati: Cisl e Fnp Cisl “positivo il nuovo Piano degli interventi per la Non Autosufficienza”

“Abbiamo appreso dal ministro Orlando, nell’ambito della consultazione della Rete della protezione ed inclusione sociale per il varo del nuovo Piano degli interventi per la Non Autosufficienza PNAA, che vi è l’impegno di presentare il disegno di legge delega di riforma di settore, anche se ci troviamo in questa fase di ordinaria amministrazione”. È quanto dichiarano in una nota congiunta il segretario confederale Cisl , Andrea Cuccello e la reggente della Fnp Cisl, Daniela Fumarola. “È un Piano che abbiamo apprezzato perché mira a potenziare l’organizzazione ed il personale dei servizi sociali degli enti locali, a declinare i livelli essenziali delle prestazioni e l’integrazione socio sanitaria con attenzione alla domiciliarità, a far emergere e qualificare il lavoro di cura. Si tratta di un atto politico rilevante, che verrà poi affidato al nuovo Parlamento, ma che comunque potrà sostenere l’impegno che la Cisl e la Fnp hanno intenzione di continuare a porre per raggiungere l’obiettivo della riforma e del suo adeguato finanziamento, in coerenza con quanto ottenuto nella legge di stabilità 2022 che ha previsto una dotazione finanziaria di 850 milioni in quattto anni, evitando che questo tema rilevantissimo per la vita delle famiglie italiane, venga derubricato dall’agenda politica. Le persone non autosufficienti e le loro famiglie attendono da tempo di poter contare su un sistema di servizi integrati socio sanitari capaci di garantire salute, inclusione ed autonomia. Il profilo demografico del Paese con l’invecchiamento progressivo della popolazione, le profonde diseguaglianze aggravate dalle condizioni di disabilità, ma anche le opportunità di lavoro offerte dal lavoro di cura sono temi strategici per la tenuta sociale ed economica del Paese, che passano attraverso una riforma complessiva del settore. Il PNRR, grazie alla pressione sindacale, ha previsto una specifica legge delega per la prossima primavera, ma nonostante l’attenzione al tema dimostrata dal governo uscente ed all’articolato elaborato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, non era ancora stata approvata in Consiglio dei Ministri. L’annuncio del varo del Piano può aprire questa strada, che dopo le elezioni dovrà proseguire con coerenza”.

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