HOME CARE PREMIUM 2019, tutti i dettagli sul bando destinato all’erogazione di prestazioni sociali a favore dei dipendenti e dei pensionati pubblici e dei loro famigliari


L’INPS ha, tra i propri compiti istituzionali, l’erogazione di prestazioni sociali in favore dei dipendenti e dei pensionati pubblici e dei loro famigliari. Tra le differenti modalità di intervento a supporto della disabilità e non autosufficienza, l’Istituto destina parte delle risorse del Fondo Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e sociali al sostegno della non autosufficienza. Nel 2010 è nato il Programma Home Care Premium, che prevede l’erogazione di una prestazione finalizzata a garantire la cura, a domicilio, delle persone non autosufficienti iscritte alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali e/o loro familiari.
Il programma, come si seguito preciseremo, è rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, ai loro coniugi, ai parenti e affini di primo grado non autosufficienti. Si tratta in particolare di una forma di intervento mista, con il coinvolgimento di Ambiti Territoriali Sociali e/o Enti pubblici, che si impegnano a prendere in carico i soggetti non autosufficienti residenti nel proprio ambito di competenza territoriale.
L’Inps eroga in questo caso contributi economici mensili in favore di soggetti non autosufficienti, maggiori d’età o minori, disabili in condizione di non autosufficienza, finalizzati al rimborso di spese sostenute per l’assunzione di un assistente domiciliare. L’Istituto assicura altresì servizi di assistenza alla persona, attraverso prestazioni integrative, attraverso la collaborazione degli Ambiti territoriali (ATS) (art. 8, c. 3, lett. a), della legge n. 328/2000), ovvero, di Enti pubblici competenti che vorranno convenzionarsi ai sensi dell’art. 4, comma 2 del presente Bando. Trattandosi di una fase sperimentale, con il presente Bando Home Care Premium 2019 la prestazione prevalente viene riconosciuta in misura più elevata agli utenti con un maggior livello di bisogno assistenziale, in relazione sia allo stato di gravità
della condizione di dipendenza che alle condizioni economiche. Tuttavia, la suddetta sperimentazione riguarderà gli utenti che per la prima volta saranno ammessi al Programma Home Care Premium e il cui grado di bisogno per l’intera durata del Progetto sarà oggetto di valutazione secondo i nuovi parametri sperimentalmente introdotti. Nel rispetto del principio di “continuità” della cura e dell’assistenza, gli utenti già beneficiari del Progetto HCP 2017, previa presentazione di un’apposita domanda, saranno ammessi in via prioritaria al Progetto HCP 2019, mantenendo i precedenti criteri di determinazione del tetto massimo di prestazione prevalente e dunque non rientrando nella suddetta sperimentazione.
Entrando nel merito dei contenuti del Bando HCP 2019, in sintesi puntualizziamo che: 1. il Progetto Home Care Premium 2019 decorre dal 1° luglio 2019 fino al 30 giugno 2022. 2. Esso è volto ad individuare n. 30.000 aventi diritto alle prestazioni e ai servizi previsti dal Progetto Home Care Premium 2019. Come già anticipato, vi possono aderire i dipendenti iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e i pensionati – diretti e indiretti – della gestione dipendenti pubblici nonché, laddove i suddetti soggetti siano viventi, i loro coniugi, per i quali non sia intervenuta sentenza di separazione e, i parenti e affini di primo grado anche non conviventi, i soggetti legati da unione civile e i conviventi ex lege n. 76 del 2016, i fratelli o le sorelle del titolare, se questi ne è tutore o curatore. Possono altresì beneficiarne i minori orfani di dipendenti già iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e di utenti pensionati della gestione dipendenti pubblici (sono equiparati ai figli, i giovani minori affidati al titolare in virtù di affidamento familiare o affidamento giudiziale e, infine, affidamento preadottivo disposto dal Giudice). Il decesso del titolare successivo alla data di presentazione della domanda non comporta la decadenza della prestazione. I beneficiari devono essere individuati tra i soggetti maggiori o minori di età, disabili. 3. Le prestazioni del HCP sono incompatibili con le prestazioni Long Term Care (LTC). 4. All’atto della presentazione della domanda, deve essere stata presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ISEE sociosanitario riferita al nucleo famigliare di appartenenza del beneficiario (anche in modalità ristretta) ovvero dell’ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi, qualora ne ricorrano le condizioni ai sensi delle vigenti disposizioni. L’attestazione ISEE è rilasciata dall’INPS previa presentazione della predetta Dichiarazione Sostitutiva Unica. Il valore dell’ISEE è necessario per determinare il posizionamento in graduatoria e l’ammontare del contributo mensile erogato dall’Istituto in favore del beneficiario nonché l’ammontare del contributo massimo erogato dall’Istituto in favore dell’ATS per la fornitura di prestazioni integrative a supporto del percorso assistenziale del beneficiario. Qualora, in sede di istruttoria della domanda, il sistema non rilevi una valida DSU la domanda sarà collocata in coda alla graduatoria degli
idonei. In caso di ex aequo, si riconosce priorità al beneficiario di età anagrafica maggiore. 5. Eccezionalmente, le Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate del corso dell’anno solare 2019, limitatamente ai fini del presente Bando, dovranno essere aggiornate nei mesi di settembre/ottobre 2020. Fino al predetto termine, sarà cristallizzata la situazione economica di cui alla DSU presentata prima della domanda di partecipazione al Bando. 6. La mancata presentazione della DSU nei termini indicati al comma 4, comporta l’assegnazione d’ufficio nella fascia di ISEE più alta per determinare la prestazione prevalente e non si darà luogo ad assegnazione di budget per le prestazioni integrative. 7. La domanda di partecipazione al concorso Home Care Premium deve essere presentata dal beneficiario, ovvero dal titolare delegato, esclusivamente per via telematica, attraverso il PIN dispositivo, pena l’improcedibilità della stessa. 8. La domanda può essere presentata anche tramite il Patronato INAS-CISL. In tal caso, il Patronato dovrà inserire il protocollo della DSU o segnalare la mancata presentazione di DSU e indicare gli estremi del verbale che certifica lo stato di invalidità. 9. La procedura per l’acquisizione della domanda sarà attiva dalle ore 12.00 del 4 aprile 2019 alle ore 12.00 del 30 aprile 2019. 10. Entro il 28 maggio 2019 l’Inps pubblicherà sul suo sito internet www.inps.it, nella specifica sezione riservata al concorso, la graduatoria dei beneficiari ammessi alla prestazione, individuabili con il numero di protocollo generato al momento della presentazione della domanda. 11. Infine, dopo la pubblicazione della graduatoria, a decorrere dal 1° luglio 2019 alle ore 12.00 e fino al 31 gennaio 2022 alle ore 12.00, sarà possibile presentare nuove domande.

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